Trekking sul Lario, il Sentiero del Viandante: dall’estate 2020 si partirà da Lecco
May 05, 2020
Camminare con lo sguardo teso tra il Lago di Como e le montagne, panorami immersi tra natura, piccoli borghi, fortificazioni militari, canyon scavati nella roccia. Luogo ideale per fare sport all’aria aperta.
Questo il mix offerto dal Sentiero del Viandante, antica via di collegamento che costeggia il Lario, sponda orientale (lecchese), che si sviluppa a mezza costa da sud a nord. Un percorso antico, che in origine era frequentato da pellegrini e commercianti (alcune parti risalgono all’epoca romana) tornato a splendere per attrarre turisti e sportivi. Un lungo cammino dedicato a chi ama fare sport con un movimento “lento”: qui altri consigli.
Scarpe da trekking, abbigliamento comodo, uno zainetto e una borraccia: questo il kit per mettersi in cammino. Nel complesso il Sentiero del Viandante misura 45 chilometri e si sviluppa da Abbadia Lariana a Colico, ma già nell’estate 2020 sarà aperto il tratto Lecco-Abbadia che aumenterà la facilità d’accesso (tramite la ferrovia che collega Milano al capoluogo lariano) e aumenterà il fascino complessivo. Il Sentiero del Viandante, inoltre, s’inserisce nel più esteso itinerario – in ampliamento – che collegherà Milano al San Bernardino (Svizzera), un cammino internazionale di 220 chilometri, parte del Progetto Interreg (Le Vie del Viandante 2.0) di cui sono capofila Comune di Lecco e Regione Moesa.
Da Abbadia a Colico, 45 chilometri che si possono suddividere in tre tappe (tre giornate), ognuna di circa 6-8 ore di cammino. Come organizzarsi? La cittadina rivierasca di partenza si raggiunge in treno, sfruttando la ferrovia che collega Milano alla Valtellina. Mentre un valido supporto organizzativo (per bar, ristoranti, alberghi, guide turistiche) è rappresentato dal sito.
Il cammino inizia con la prima tappa da Abbadia Lariana a Varenna di 19 chilometri. Il viaggio prende avvio con vista sul Monte Moregallo e i Corni di Canzo, seguendo i cartelli segnavia. A Mandello si possono visitare le officine della Moto Guzzi qui fondata nel 1921. Seguendo la parte bassa del Sentiero, più oltre, si giunge a Lierna per ammirare lo spettacolo di Fiumelatte, torrente lungo soli 250 metri (già citato da Leonardo da Vinci), prima della notte a Varenna, dove merita una visita Villa Monastero, con un giardino botanico di particolare bellezza.